Lavorare umanum est.
Inizia da qui il viaggio verso la terra dei facchini, The long way to Fuckeenoland. Gioie, ma sopratutto dolori, di un lavorante nel settore movimentazione merci, un addetto allo smistamento, per la precisione. Inutile dire che sto per sputare, anzi meglio, sto per scaracchiare nel piatto dove mangio(...poco male, non mi fanno troppo schifo i miei fluidi).
"The long way to Fuckeenoland" cosa aspettarsi da questo fumetto?
Facile: psichedelia disegnata e violenza verbale, prolissità e insulti inenarrabili a danno di merdine compravate, oltre al simpatico sputtanamento di un pugno di teste di kazoo. Della serie una altro bel fumettazzo vendicato dal più influente cartoonist del mio condominio. Ovvero io, el pube de oro.
giovedì 31 luglio 2008
lunedì 21 luglio 2008
Lavorare umanum est.
Questa tavola, almeno nell'intento, dovrebbe essere la splash page che apre il secondo quadernetto di anedottica lavorativa a fumetti "Lavorare umanum est".
Un applauso per il grande Napoli, che da ieri, dopo tempo immemorabile, ha ripreso a giocare in europa.
Grazie Bogliacino. T' vogli' bbene, nun to scurda'...
Questa tavola, almeno nell'intento, dovrebbe essere la splash page che apre il secondo quadernetto di anedottica lavorativa a fumetti "Lavorare umanum est".
Un applauso per il grande Napoli, che da ieri, dopo tempo immemorabile, ha ripreso a giocare in europa.
Grazie Bogliacino. T' vogli' bbene, nun to scurda'...
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